Ogni mese la stessa storia: esce la classifica dei blog italiani più seguiti di LesCahiers e, puntuali, rispuntano polemiche in ogni dove. Vado dritta al punto: non se ne può più. Troppi a blaterare e pochi a informarsi realmente, perché la risposta al quesito che tutti si pongono da tempo, ovvero se questa classifica sia affidabile o meno, c’è ed è molto semplice.
Non credo tutti sappiano che nelle prime due classifiche ero io stessa in prima posizione: il rank Alexa non veniva ancora considerato e per questo il mio blog risultava il più rilevante (avevo una media di 11minuti di permanenza sul sito all’epoca). Avevo comunque letto attentamente i criteri e conoscevo già Alexa, quindi sapevo benissimo cosa la classifica rappresentava. Come potete immaginare sono stata a centro di tantissime polemiche perché non tutti si sono presi la briga di informarsi come ho fatto io e l’unica cosa che hanno capito era che Rock’n’Mode era il blog con più visite in Italia. Ovviamente non era così e non lo è tutt’ora, ma io comunque pensavo a tutt’altro (due mesi bloccata a letto ecc) e ho lasciato che tutti sprecassero fiato. Dopo mesi e mesi, però, la mia home su facebook ancora diventa monotematica ogni volta che questa classifica viene pubblicata, e dopo ieri sento davvero il bisogno di illustrarvi un po’ di cose, come volevo fare da tempo.
Questione Alexa – Queste classifiche si basano sui dati forniti dal sito Alexa. Molti non hanno capito che Alexa monitora i dati dei siti web attraverso una toolbar: se non la si installa sul nostro browser Alexa non considera la nostra navigazione, non potendo monitorarla. In poche parole se avete 5000 visitatori al giorno e solo 1000 di questi hanno la toolbar installata, Alexa considererà solo quelle 1000 visite. Quindi LesCahiers sa bene che i dati che usa per stilare queste classifiche provengono da una sola fetta delle visite che i blog presi in considerazione ricevono.
Questione Classifica – Sul sito si può leggere“…E il criterio che guida il marketing manager più preparato è quello della rilevanza. Noi che ci occupiamo di marketing sappiamo che l’ossessione dei marketing manager è la rilevanza, non il numero di contatti.” In base a questa considerazione LesCahiers prende in analisi numerosi fattori: numero di accessi al sito (non so dove prendono questo dato comunque, io su Alexa non l’ho mai visto), posizione nel ranking di Alexa, numero di pagine viste, tempo di permanenza sul sito, tasso di abbandono, tempo di caricamento del sito. Vorrei inoltre farvi notare che proprio per questo la classifica, inizialmente, si intitolava”I MIGLIORI fashion blog italiani”, mentre ora si chiama “I blog più seguiti…” ed è un titolo fuorviante e assolutamente non corretto.
Ora però, per essere sicura di chiarire ogni punto sulla questione, prenderò in analisi le tipiche frasi che leggo continuamente sulle pagine dei miei colleghi, sperando di chiarire ogni punto:
1-“Com’è possibile che pincopallino è 2° in classifica e frallallero è 20°?“
Perché vengono presi in considerazione tanti fattori, come è chiaramente scritto nei testi che seguono le classifiche. Tanti tranne le visite che i blogs registrano, dato che non possono avere in alcun modo.
2-“Più visite faccio con il blog e più scendo in classifica”
No, non è il mistero della fede. Andiamoci a rileggere il punto 1.
3-“La cosa più assurda è che la classifica è falsata ma le aziende la prendono in considerazione”
Prima che arrivasse LesCahiers, le aziende si affidavano già ai rank Alexa per scegliere con chi collaborare. Questa classifica aveva, inizialmente, lo scopo di facilitare il compito a queste aziende, calcolando per loro la rilevanza dei singoli blog. Che poi per quelli di LesCahiers sia diventata tutta una scusa per aumentare le proprie visite questo è un altro discorso (inizialmente erano “i migliori 20” poi sono diventati 50, ora sono 100…). Ora c’è anche un widget da inserire sul blog e questo è tutto dire (invito alla riflessione).
4-“Il mio blog è nella classifica dei 100 migliori fashion blog italiani, grazie a tutti! Comunque la classifica è fasulla“
Ecco: tu che ringrazi i tuoi lettori e poi dici che la classifica è fasulla…fai pace col cervello. Ho visto anche blogger ringraziare per mesi e gridare allo scandalo solo quando il loro blog è sceso di troppe posizioni, e altri che continuano a dire che non bisogna tenere in considerazione queste classifiche quando invece hanno riempito di segnalazioni LesCahiers per essere inseriti.
5. “La classifica è solo una manovra di marketing per favorire i blog nelle prime posizioni” La teoria del complotto è la migliore, ma certa gente ha visto troppi film. Nessuno dei blogger sa chi siano queste persone, né tantomeno hanno contatti con loro. Almeno non io.
Quindi: La classifica è affidabile? Venduta come aggregatore dei siti più seguiti in Italia assolutamente NO, e il titolo è del tutto fuorviante. In più, come ho già spiegato, si basa sui dati forniti da Alexa, che calcola solo una parte delle visite che i siti web ricevono. Per le aziende invece, che già si affidavano ad Alexa, è utile per risparmiare tempo, ma dovrebbero anche richiedere lo screenshot delle impressions mensili al blogger quando lo contattano, e se non lo fanno è affar loro. Io fornisco le mie statistiche senza problemi per esempio.
Ribadisco quindi che il vero problema di questa classifica sta nel titolo che la accompagna, e non nella sua finalità. Detto ciò, spero che chi si rovina il fegato ogni mese ora abbia ben chiara la situazione. E pensare che per quanto riguarda il funzionamento di Alexa bastava informarsi, mentre per la classifica bastava semplicemente leggere l’articolo che di norma la accompagna, non limitandosi solo a guardare la tabella.
xxx
Upgrade 13/03/2013
Subito dopo la pubblicazione del mio post, a Novembre, LesCahiers ha aggiunto una postilla alle classifiche, la seguente:Quindi per loro ammissione la classifica non può riferirsi a dati certi in quanto in effetti nessuna blogger è invitata a inviare le proprie statistiche. Oggi però ho notato un’ulteriore aggiunta, onestamente non so quando sia stata fatta perché non interagisco più sul loro sito (a parte oggi per fare questo screenshot a seguito di una segnalazione). Il team di Les Cahiers scrive:
Numeri che queste persone però non hanno. Vi ricordo che il rank alexa non sale in base alle visite, ma si muove in baee a un algoritmo calcolato su una minima parte delle visite, e per questo il rank aumenta o diminuisce in base alla media di vari fattori quali: tempo di visita, pagine viste ecc… E’ per questo che tra le prime posizioni della classifica può capitare di trovare blog semisconosciuti o del tutto sconosciuti che non raccolgono più di 10.000 impressions mensili (un po’ pochine) mentre in fondo troverete blog da 50.000, 100.000 e 200.000 visite mensili.
20 thoughts on “Classifica dei fashion blog più seguiti di LesCahiers: perché non è affidabile”
ottimo post…ahhahahah la teoria del complotto ma come ci hai pensato??? troppo bella!! un bacino
no Antonella, non ci ho pensato io ahah Ho visto molte persone insinuare di un accordo tra i bloggers e quelli di LesCahiers…le trame di Beautiful non sono niente proprio 😀
Ho letto, mi sono informata, ho gioito e mi sono rosa il fegato. Comunque il tuo articolo mi ha ben chiarito qualche ombra … ( anche se il mio browser- Safari- sembra non accettare la tool bar ). Sei bravissima a spiegare sai….???? Per quanto mi riguarda…ormai sono diventata una “ballerina”… ma almeno ho l’effetto sorpresa! un abbraccio
..saro’ “de coccio” ma ci ho capito poco lo stesso.
Inizialmente ho esultato al mio arrivo in classifica lo scorso Aprile: fu una vera e propria sorpresa visto che ero inaspettatamente nelle prime 20 posizioni su 50. Poi man mano, nonostante ho continuato a fare quello che ho sempre fatto, sono scesa, ma comunque rimasta nei primi 50. Se il titolo e’ “I migliori” o “I piu’ seguiti” poco mi importa.. non vanto alcuna collaborazione, non guadagno un centesimo con il mio blog ma faccio semplicemente quello che mi diverte e piace. Riuscire ad entrare in punta di piedi nella quotidianeita’ di tante persone (le mie followers) e’ il riconoscimento piu’ grande ed e’ stato bellissimo ed emozionante ricevere il loro affetto nel momento in cui ho condiviso con loro una cosa importante della mia vita… chi si fa il fegato amaro o si mette in competizione con le altre, credo non abbia l’approccio giusto… ma dopo tutto ognuno fa quello che crede e sente.
Un bacione
L3
Post graditissimo e quanto mai necessario in questo periodo caldissimo di classifiche ed elezioni!
Tutte preferiscono il riferimento al complotto _il mio preferito è decisamente
“fai pace col cervello” che potrebbe applicarsi indistintamente (leggi libro delle risposte) a diverse categorie di soggetti (ma questa è un’altra storia);-)
Rosaria LGP
ti amo! grazie, mi ci hai fatto capire qualcosa! 🙂
SANTA SUBITO!!! Vedi, io e te forse siamo le uniche ad aver capito veramente cosa è Alexa e come funziona questa classifica…Sono mesi che provo a spiegare questa cosa alle mie colleghe sia a voce sia su facebook e nulla, preferiscono credere alla storia delle visite che a quella della toolbar. La cosa “triste”, però, è che ci siamo informate noi e non le aziende….
Unica cosa: ti consiglio di specificare che per vedere il proprio sito in classifica non è necessario avere la toolbar di Alexa (esiste già una community di circa 1milione di persone e tra l’altro questo ne dimostra la parzialità assoluta), perché come vedi già Sandra deve aver frainteso se sta provando ad installarla! Anche a me è stata rivolta la domanda “quindi se non la installo non vedono il mio sito”, te lo dico per questo 🙂
Per il resto…questo post ci voleva, stima per te! 😉
NEW POST – PARKA MANIA: HOW TO WEAR IT 🙂
Lavoro tantissimo, giorno dopo giorno, per migliorare il mio blog, e mi fa piacere essere in classifica perché trovo che sia un riconoscimento del lavoro svolto, però non mi strappo i capelli e non ne faccio una ragione di vita.
Facciamo le primarie delle Fashion Blogger?
non spaevo di questa classifica, di questi meccanismi ma in effetti vedi che da ieri non si parla d’altro…. bah…
fantastica!!!
http://wishuponastarblog.wordpress.com/2012/11/21/electric-blue-i-love-it/
Neanche io capisco mai tutto il clamore attorno alle classifiche, voglio dire, mica sono organi istituzionali. E poi sono solo classifiche, chi se ne frega. L’unico appunto è che secondo me la dicitura “I 100 blog italiani più seguiti” è fuorviante visto che compaiono blog anche non italiani: sarebbe meglio dire “I 100 blog più seguiti in Italia”…
Abbiamo davvero perso la bussola…tutti quanti.
Sono felice, però, di aver saputo dell’esistenza di questa “avvincente telenovela” tramite il tuo blog, perché hai descritto tutto con garbo, semplicità e, tutto sommato, con una certa tranquillità.
Ciao!
Complimenti per il post chiaro e facilmente comprensibile. Sull’argomento classifiche blog c”è molta confusione, ci voleva un intervento simile! 😀
Chapeau. Nient’altro da aggiungere.
Credo che l’ultimo punto, quello “la classifica non fa riferimento alla qualità ma ai numeri”, sia stato scritto male: secondo me volevano solo far capire che nelle posizioni alte della classifica, se ci sono blog che hanno contenuti e grafiche davvero poco qualitative, non è perchè da loro sono considerati qualitativi ma perchè sono i dati a farceli stare lì in alto. Usare la parola “numeri” è però, come dici tu, errato perchè in realtà tali numeri non sono “oggettivi” ma derivano da tutta quelle serie di variabili che hai illustrato.
In ogni caso io sono d’accordo col tuo pensiero, cioè anche secondo me le finalità della classifica non sono errate. Solo che dovrebbero accompagnarlo con un titolo che, per quanto sia meno accattivante, faccia comprendere subito tutto il “problema” dei dati della classifica.
Spesso la violenza sulle donne inizia proprio dalle chiamate anonime, e si arriva all’abuso vero e proprio. Oggi la tecnologia ci offre un servizio totalmente GRATUITO che è whooming. Noi donne siamo le vittime più mirate…proprio per questo non facciamoci trovare impreparate…PREVENIAMO!!
A quanti di voi è successo di ricevere chiamate anonime assillanti? Credo un pò a tutti…e purtroppo avete dovuto subire senza poter fare niente poichè il servizio dei gestori telefonici che permettono d’identificarne il nome (override) si fanno pagare non poco. Da oggi non sarà più così!! Potrete conoscere IMMEDIATAMENTE ed in modo totalmente GRATUITO il numero della persona che vi chiama con l’anonimo, tutto questo grazie a WHOOMING. Basta una semplice registrazione qui : http://www.whooming.com e lo avrete automaticamente attivo sul vostro numero,fisso o mobile che sia; dopo di che quando riceverete una chiamata anonima, non dovrete fare altro che premere il tasto rosso per rifiutare la chiamata e vi verrà inviata subito un’e-mail contenente il numero. Semplice no?
Contribuisci anche tu a far girare questo servizio…anche dedicandoli solamente un breve inserto..potrai aiutare moltissime donne 🙂
Io posso affermare che Les Cahiers mi ha teneuta in conto come blogger molto più delle aziende, nel senso che seppure abbia avuto anche buoni riscontri nella classifica (ma anche menzioni da loro in altri articoli senza che mi conoscessero personalmente né viceversa, né ho mai segnalato personalmente il mio blog), e la cosa non ha più di tanto cambiato i miei rapporti con le aziende.
Sono una blogger di nicchia, alle aziende interesso relativamente e quelle della mia nicchia sono più prese a sembrare ‘come le altre’ per coinvolgere abbastanza i blogger che si occupano del loro settore (parlo dell’ambito curvy o plus size). Oltre alle solite collaborazioni, ho avuto un paio di collaborazioni notevoli, che però non hanno dipeso da questa classifica, infatti una è avvenuta prima e l’altra coinvolgeva anche blogger non in classifica. Sono presente in classifica con alti e bassi da oltre un anno e se dovessi uscirne domani non ne farei una malattia anche perché noto che le cose cambiano notevolmente di mese in mese in linea di massima.
Per questo motivo, quando esce la classifica spesso nemmeno lo accenno più (penso anche interessi poco ai miei follower). Sono infastidita anche io parecchio da chi critica non tanto la classifica, ma finisce per offendere chi ci è elencato, finché non fa il diavolo a quattro e viene inserito e allora diventa la migliore classifica del mondo… Il valore di un blog si calcola su altro e secondo me le aziende intelligenti con una strategia di comunicazione evoluta e non giurassica lo sanno e se non lo sanno è tutto a loro discapito!
Les Cahiers, secondo me, ha girato a suo favore l’atteggiamento di quei blogger con l’ansia da prestazione che invece di curare il proprio blog perdono tempo a guardare chi ha più pappa nel piatto, perchè hanno aumentato proprio loro l’importanza di questa classifica.
Ciao, prima di tutto complimenti per il blog perchè finalmente c’è qualcuno che non si limita a mettere foto su foto ma a scrivere anche qualcosa di intelligente, sensato ma soprattutto utile.
A riguardo volevo chiederti, (anche se il post non è troppo recente) se per avere un fashion blog è consigliato installare la toolbar di Alexa e se si trovano informazioni in italiano sul suo funzionamento.
Ti ringrazio in anticipo.
Ciao, volevo farti i complimenti per il blog e per quello che scrivi, ci dovrebbero essere più persone che scrivono articoli come te e meno che pubblicano solo foto senza nulla che ne descriva il perchè sono state postate.