Glamour Germany e l’eccessiva magrezza di una modella: reazioni negative da facebook, ma la verità è un’altra

Chi mi segue anche sulla pagina facebook di Rock’n’Mode sa che ho già postato questa foto qualche giorno fa, presa da un editoriale pubblicato nel numero di luglio di Glamour Germania, a causa della mia perplessità riguardo la scelta della modella che, in questa foto, sembra avere problemi con il cibo a causa dell’eccessiva magrezza.

Quando la foto è stata condivisa dalla pagina ufficiale di Elie Saab, di cui in foto vediamo una borsa presa dalla collezione 2012, la community di facebook ha reagito negativamente, lasciando commenti come “Vergogna!” “Questa ragazza ha bisogno di mangiare” “modella orribile” ecc…

Nella foto seguente potete leggere voi stessi una parte dei commenti:Prima di parlarne qui, però, ho preferito indagare ulteriormente e, guardando l’intero editoriale, ho notato che in realtà la modella, Jennifer Pugh, è magra, questo è vero, ma non ha molto a che vedere con anoressia o patologie simili, come invece la foto tende a far sembrare. Di seguito potete vedere una foto che ho preso da un editoriale del 2011, dove è piuttosto evidente che la Pugh non ha problemi di anoressia: non avrebbe quelle gambe altrimenti, così come tutto il resto. La magrezza è una cosa, l’anoressia è un’altra, non vanno confuse.

Jennifer Pugh in un editoriale del 2011

Mentirei se dicessi che questo mi ha fatto sentire meglio: ai miei occhi ciò denota una precisa volontà da parte del fotografo Nagi Saka e dello stylist Chi-Young Bang di farla sembrare molto più magra di quello che è: la posizione incurvata in avanti, che santo cielo che avrà di fashion non lo capirò mai perché a me sembra solo una gobba, e il viso sofferente evidentemente per loro costituivano una buona scelta editoriale.

Certo, quel cappellino orribile e palesemente non della sua taglia ha contribuito, ma non c’è nulla da dire: in quella foto Jennifer Pugh sembra malata, sofferente, magrissima e con problemi, ma per una scelta precisa di stylist, fotografo e rivista.

Che il messaggio negativo dell’eccessiva magrezza, insomma, passi pure anche quando nella realtà non c’è. Male, molto male.