Questo tizio che vedete in foto, tale Michael Sorrentino, da qualche giorno detiene un primato piuttosto curioso per il mondo della moda: l’attore è stato infatti pagato profumatamente da Abercrombie & Fitch per non indossare mai più i suoi capi. Per me che non seguo i reality di Mtv, a primo impatto la notizia mi è sembrata piuttosto assurda. Poi ho capito tutto. Questo ragazzo, infatti, è una delle star del tanto discusso Jersey Shore, il reality in onda dal 2009 che riprende la vita di un gruppo di giovani italo-americani piuttosto grezzi e tamarri che tanto piace ad alcune mie colleghe ed amiche e che io mi rifiuto da sempre di guardare. Non a caso Michael si fà chiamare “The situation”, piuttosto tamarro, ed è famoso per il gesto di alzare la maglietta per mettere in mostra gli addominali davanti ai flash, piuttosto grezzo. Il collage che vedete sopra e che ho creato per voi è piuttosto esplicativo, non vi pare? Proprio questo atteggiamento dell’attore ha portato Abercrombie a fargli questa offerta.
Pare che proprio durante l’ultima serie del reality, girato a Firenze (dove li ho incontrati mentre ero in città per l’evento di LuisaViaRoma), Michael si sia più volte alzato la maglietta mostrando chiaramente la marca dei jeans, che era proprio Abercrombie.
La casa di moda ha visto così minacciata la sua immagine aziendale, temendo di perdere i suoi clienti che potrebbero non acquistare più da Abercrombie pur di non sentirsi accomunati a Sorrentino, ragazzo superficiale preoccupato solo di palestra e ragazze. L’invito è stato poi esteso anche agli altri componenti del cast.
Voi cosa ne pensate? E’ giusto che l’azienda sia corsa ai ripari escludendo una certa tipologia di clienti, oppure è giusto che ognuno sia libero di scegliere cosa indossare?
3 thoughts on “Abercrombie paga star di Jersey Shore per non indossare i suoi capi”
secondo me è solo una trovata di marketing.
J’aime les photos:)
Angela Donava
http://www.lookbooks.fr
ahahahahha che tristezza!! mamma mia!!! cacchio quanto è tamarro!
allora per come la vedo io l’azienda non ha del tutto sbagliato nel senso che, a primo impatto puo sembrare quasi una cosa al limite del razzismo, però pensandoci bene, sono solo scelte che l’azienda fa per preservare il target che vuole colpire. Parliamone chiaramente se questo tamarro usava ancora quel marchio sarebbe stato automatico accostare Abercrombie & Fitch alla “tamaraggine” di questo 😀 sono solo scelte di mercato! con i soldini che gli avranno dato credo che lui non sarà cosi triste! certo fossi in lui 2 domande me le farei ahahahahahah
ma anche tu eri da Luisa!!! *_* io pure!!!! T.T peccato che non ci siamo conosciuti prima!!!!!
baci