Erano mesi che io e Alessandro parlavamo di Rocca Calascio, inviandoci in direct le foto trovate su instagram e sperando nella fortuna di scegliere la giornata giusta.
Prima di partire, abbiamo tracciato un itinerario preciso che ci permettesse di vedere più posti in un giorno, ma con tutta calma.
In questo post voglio proporti il nostro stesso itinerario, tappa per tappa, consigliandoti anche dove mangiare (per la cena ho una vera chicca per te), proprio come ho fatto quando ti ho suggerito l’itinerario enogastronomico tra Vasto e Borrello per mangiare il miglior tartufo.
In un solo giorno camminerai tra le location di film western e fantasy famosi, assaporerai i piatti tipici abruzzesi e visiterai i borghi più belli d’Abruzzo e d’Italia.
Prima Tappa: Campo Imperatore
Campo Imperatore è l’altopiano più vasto dell’Appennino, nonché uno dei più vasti d’Italia, conosciuto anche come “il Piccolo Tibet”. Basta guardare le foto per capire perché.
Siamo nel cuore del massiccio del Gran Sasso, all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: la sensazione è quella di camminare a tratti su un altro pianeta e a tratti dentro un film western. In fondo, è qui che hanno girato “Lo chiamavano Trinità” e “Continuavano a chiamarlo Trinità”, ma non solo.
Ci siamo fermati lungo la strada per scattare foto al Lago di Pietranzoni (dalle foto ci aspettavamo un lago molto più grande), e poi siamo arrivati qui, a 2135m di altitudine, tra l’Osservatorio Astronomico e La Chiesta della Santa Madonna della Neve.
La stazione osservativa di Campo Imperatore è anche sede di un Museo dell’Astronomia in cui sono esposti alcuni strumenti utilizzati dagli astronomi a partire dalla fine del XIX secolo.
La Chiesa della Santa Madonna della Neve, invece, è un’altra chicca da non perdere: si tratta della chiesa consacrata più alta d’Italia e una delle più alte di tutta l’Europa. È rimasta abbandonata per decenni, dopo la guerra, e ristrutturata solo nel 92.
Dove mangiare a Campo Imperatore
A Campo Imperatore lo street-food è, ovviamente, dedicato ad arrosticini e formaggio pecorino. What else?
Vicino alla Chiesta della Santa Madonne della Neve ci sono un paio di camioncini in cui poter ordinare il pranzo, ma se vuoi vivere un’esperienza diversa dal solito dovrai recarti a Fonte Vetica, a una ventina di minuti di auto.
Qui ci sono due punti di ristoro: Ristoro Mucciante e Ristoro Giuliani, molto vicini tra loro.
Ristoro Mucciante, tra i due, è quello più “in voga” tra motociclisti e turisti, mentre Ristoro Giuliani sembra il favorito dalle famiglie, forse anche per il piccolo recinto di pony e cavalli che si trova a pochi metri.
Qui solo arrosticini, salumi e dolci tipici, ma per quanto riguarda gli arrosticini la cucina è self service: all’esterno ci sono varie fornacelle già accese a disposizione da dividere con gli altri.
Se vuoi provare a pranzare con gli arrosticini da Ristoro Mucciante ti consiglio però di andare presto: abbiamo preso il nostro numero alle 14:00 e avevamo ben 110 persone in fila davanti a noi (avevano anche finito gli arrosticini) quindi abbiamo aspettato una mezz’oretta finché non abbiamo tentato la sorte da Ristoro Giuliani, dove infatti abbiamo pranzato.
Una curiosità sul Ristoro Mucciante: si tratta del way station café del film “Autostop Rosso Sangue”, con Franco Nero e Corinne Clery, costruito appositamente per le riprese del film ambientato in California ma interamente girato qui.
Solo dopo è stato rilevato da Giulio Mucciante che lo ha trasformato nella sua fortunata attività di famiglia.
Seconda Tappa: Santo Stefano di Sessanio
Il nostro programma prevedeva di visitare (finalmente) Santo Stefano di Sessanio nel pomeriggio.
Si trova a circa 30 minuti di auto da Campo Imperatore, ed è assolutamente da vedere perché si tratta di uno dei borghi più belli dell’entroterra abruzzese, nonché gioiello architettonico medievale interamente conservato. Questo anche grazie ai lavori di ristrutturazione nel rispetto delle sue caratteristiche architettoniche ideati da un giovane imprenditore svedese.
Case e strade sono interamente costruite in pietra bianca calcarea e le case sono attaccate tra loro e con poche finestre, visto che il borgo non ha vere e proprie mura difensive. Purtroppo la Torre Medicea che dominava il borgo è crollata con il terremoto del 2009, così come alcuni edifici.
Santo Stefano di Sessanio è assolutamente unica nel suo genere perché il tempo sembra davvero essersi fermato. Lo si dice spesso, lo so, ma non ho mai avvertito una sensazione così forte in nessuno dei borghi visitati negli ultimi anni.
Se seguirai alla lettera il mio itinerario, a Santo Stefano tornerai poco dopo per cena.
Rocca Calascio: uno dei 15 castelli più belli al mondo
Una domanda ricorrente che mi viene fatta nelle stories di instagram è: “qual è il luogo più bello che hai visitato?”. L’ultima volta ho risposto che forse, visto che ci stavo pensando troppo, il posto più bello dovevo ancora visitarlo.
Oggi saprei cosa rispondere: per me, è Rocca Calascio.
Qui ti sembrerà di stare sulla cima del mondo, perderai la cognizione del tempo e resterai stupefatto dalla bellezza del posto e del panorama circostante, costituito dai principali monti dell’Appennino.
Il National Geographic ha inserito Rocca Calascio tra i quindici castelli più belli al mondo.
E io, che ancora quando ci penso sento un sussulto al petto, ho avuto la fortuna di assistere a uno dei tramonti più belli di sempre, proprio qui.
Rocca Calascio si trova a 1460m di altezza ed è la fortificazione più alta d’Abruzzo, nonché tra le più elevate d’Europa. I documenti storici attestano la presenza del Castello di Rocca Calascio dal 1380 circa, ma probabilmente risale all’anno mille.
Per il suo fascino senza tempo, Rocca Calascio è stata scelta più volte come set di molti film, tra cui Lady Hawke, il famoso film fantasy dell’85 con Michelle Pfeiffer, e Il Nome della Rosa, con Sean Connery.
Qui puoi vedere una scena famosa del film ambientata proprio nel Castello:
Come raggiungere Rocca Calascio:
Da Santo Stefano di Sessanio sono circa 20 minuti di auto. Fino al 14 Ottobre, la strada dal paese alla Rocca è chiusa ai non residenti ed è possibile salire solo a piedi (un’ora circa per salire) o tramite una navetta messa a disposizione dal comune (2 euro a persona) che ti porterà fino alle fontanelle fino alle 18:00 circa. Da qui, c’è un pezzo da fare a piedi attraverso un sentiero di mezz’ora circa.
Dal 14 Ottobre, invece, sarà di nuovo possibile raggiungere il paese in auto, e poi su per il sentiero a piedi. La visita a Rocca Calascio è gratuita.
Una volta scesi, abbiamo deciso di cenare a Santo Stefano di Sessanio, prima di ripartire verso casa.
Dove mangiare a Santo Stefano di Sessanio: L’Elisir del Poeta
Sono passati 10 giorni e io sto ancora ripensando a quella cena. Di solito improvvisiamo, ma stavolta il posto lo avevo scelto prima. Le recensioni de L’Elisir del Poeta erano tutte di persone entusiaste, talmente felici dell’esperienza vissuta da avermi realmente incuriosito.
Si tratta di un ristorante molto piccolo in cui tutto viene preparato al momento e utilizzando esclusivamente le materie prime del posto. I coperti sono solo dodici, quindi ti consiglio di prenotare con qualche giorno di anticipo.
La signora Barbara, che prepara tutto da sola, è anche un’esperta di erbe e lo si vede dal menù, fatto di soli piatti vegetariani, che ti lascerà a bocca aperta.
Giuro di aver mangiato le carotine bollite più buone della mia vita, ora non ricordo esattamente con quali erbe le avesse preparate ma si trattava di un abbinamento che non mi sarebbe mai potuto venire in mente.
Il menù è fisso e composto da antipasti caldi e freddi, due assaggi di primi, un secondo e il dolce del giorno preparato dalla signora Barbara, acqua e vino inclusi. Il proprietario, marito della signora Barbara, è di una cortesia davvero incredibile, mi ha impressionato.
Non ho foto di questa cena perché c’era molta poca luce, ma posso dirti di aver mangiato la ricotta più buona delle mia vita, una zuppa di lenticchie che definirei a dir poco sublime (tra l’altro le lenticchie sono un prodotto tipico della zona), e che mi sono sentita felice come una bambina per tutto il tempo, tanto è stato l’entusiasmo che questo posto mi ha trasmesso.
A questo punto, se deciderai di seguire il nostro stesso percorso, fammelo sapere. Buon viaggio!
One thought on “Dal piccolo Tibet a Rocca Calascio: itinerario di un giorno tra i posti più suggestivi d’Abruzzo”
Nel “Piccolo Tibet” non ci sono ancora stato, ma vedendo queste immagine c’è da rimanere a bocca aperta. Quanto fascino c’è in questo angolo d’Italia.