Mi capita di desiderare un rifugio in cui potermi allontanare da tutto, un posto in cui poter isolare realmente memoria, sentimenti, dispiaceri, anche solo per poche ore.
Nella mia immaginazione, quel rifugio prende la forma di una piccola casetta di legno, isolata, minimale, calda e accogliente, circondata dal rumore delle onde e inebriata dal profumo del mare.
Negli ultimi mesi, il profumo del mare ha avuto un significato diverso per me, perché mi ha portato a viaggiare, a scoprire posti nuovi e a riscoprirne alcuni già visti.
Non è la mia prima volta come ambassador di Acqua dell’Elba. Due anni fa, grazie al progetto Essenza di un’isola, ho scoperto i paradisi di quella terra senza tempo che è l’Isola d’Elba, tra spiagge incontaminate e cale segrete.
Questa volta, invece, ho potuto vivere più da vicino e in prima persona le esperienze che nascono dalla visione di Acqua dell’Elba, visione rivolta alla riscoperta dei valori legati al mare, come la sua salvaguardia e valorizzazione.
Acqua dell’Elba: Versilia Yatching Rendez-vous 2018 e SEIF 2018
Onesta: prima di Maggio, non avevo minimamente idea che esistesse una fiera dedicata al ciaopovery mondo dello yatching.
Codesta prende il nome di VYR2018, viene organizzata ogni anno nella città di Viareggio che per l’occasione diventa una vera e propria esposizione del meglio della nautica a livello mondiale.
Imbarcazioni a motore, a vela, e imbarcazione pneumatiche (ma soprattutto yatch di lusso in cui sbavare senza la possibilità di sfiorare mezzo millimetro di parete se non si vuole essere causa di un suicidio di massa dei custodi).
Acqua dell’Elba è una delle 170 aziende espositrici di questa fiera che, di anno in anno, conferma il trend positivo del mercato mondiale del settore e che conta ogni anno 22000 visitatori circa. Grazie ad Acqua dell’Elba ho potuto mettere il naso in un mondo lontano anni luce dal mio, che è sempre un po’ strano, vero, ma pur sempre un’esperienza da fare almeno una volta.
A fine Giugno, invece, sono tornata all’Isola d’Elba per il SEIF 2018, evento dedicato interamente alla salvaguardia del mare. Questa volta organizzato proprio da Acqua dell’Elba dove la linea di profumi nasce, a Marciana Marina.
Durante il Festival, il paese diventa un luogo di incontro tra abitanti (e turisti) e addetti ai lavori – tra i partner: Legambiente, la Regione Toscana, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, l’Accademia delle Belle Arti di Brera e l’università IULM – in cui il confronto sulla salvaguardia del mare passa anche per attività ludiche per ragazzi, concerti, e tanto altro.
Acqua dell’Elba rappresenta un esempio perfetto di azienda etica dove il legame con il territorio non è solo possibilità di guadagno, ma una vera e propria mission legata a turismo ed ecosostenibilità.
La fragranza: Acqua dell’Elba Classica Donna
Oggi come allora, la fragranza fiorita di Acqua dell’Elba Classica Donna mi ha accompagnato lungo questi percorsi. Si tratta della prima fragranza creata da Acqua dell’Elba, e quindi prodotto iconico del marchio.
Il suo bouquet di fiori bianchi nelle note di testa lo rende un profumo delicato, femminile, e per questo molto amato.
La cosa che, per me, contraddistingue questa fragranza è l’immediata sensazione di freschezza che lascia quasi subito spazio alla profumazione più dolce che ci accompagnerà per tutto il giorno.
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