La collaborazione tra Rio Verde Tartufi e Bagni Vittoria
Due anni fa, Vittoria di Rio Verde Tartufi e Luigi di Bagni Vittoria si sono conosciuti in un confronto tra operatori. Qui hanno scoperto di condividere la stessa visione rivolta alla promozione del territorio.
In Abruzzo, lo dico per esperienza, questa è una cosa assai rara. Siamo molto indietro sia a livello di comunicazione, sia a livello di promozione turistica.
Vittoria e Luigi sono stati lungimiranti nel capire che portare avanti un’attività pensando solo al bene del ” singolo”, senza collaborazione e senza includere la valorizzazione del territorio, non porta buoni frutti a lungo termine.
E, occhio, qui non si parla di una collaborazione tra due aziende finalizzata al profitto, perché nessuna di queste aziende ne ha realmente bisogno. Qui si parla di due persone che condividono una visione e la portano avanti con lo scopo di valorizzare l’Abruzzo e le sue eccellenze.
La scomoda verità sul tartufo abruzzese
Prima di parlarvi dell’itinerario che vi suggerisco per un weekend tra Vasto e Borrello, devo fare una premessa, che poi altro non è che la vera ragione per cui sono stata chiamata a scoprire questi posti.
Borrello è un piccolo paese dell’entroterra abruzzese al confine con il Molise. Essere un paese di passaggio, a cavallo tra due regioni, tante volte lo penalizza perché non gli permette di avere un’identificazione precisa.
Questo è il territorio più ricco di tartufo nero e tartufo bianco pregiato, volgarmente chiamato tartufo bianco d’Alba. La cosa incredibile è che a malapena gli abruzzesi sono al corrente di ciò.
Invece, nel settore, si sa eccome. Per questo molti commercianti, sia di regioni limitrofe, ma anche dal Piemonte e dalla Toscana, vengono qui a raccogliere o a comprare il tartufo.
Come è possibile? Perché per legge c’è l’obbligo di dichiarare la nazionalità, non la regione. Quindi sui vasetti troverai sempre scritto “Provenienza: Italia”, ma con molta probabilità starai mangiando un tartufo di un’azienda di un’altra regione ma raccolto in Abruzzo.
Dal 2010, quando ha rilevato l’attività di famiglia, Vittoria ha iniziato un processo di comunicazione rivolto alla valorizzazione del tartufo abruzzese attraverso la conoscenza dei territori, anche se già nel 2008 si parlava dei prodotti di Rio Verde Tartufi sui più importanti magazine italiani.
Per Vittoria, quella di ridare identità al tartufo abruzzese è una vera e propria missione, oltre che una sfida.
“Comprare un prodotto anonimo all’interno di un supermercato, e non capire la storia che c’è dietro, non ha lo stesso valore del fatto che tu sia venuta qui, mi abbia conosciuto, abbia comprato il mio prodotto. E quando tu mangerai il mio prodotto tu ti ricorderai di me, del mio prodotto e di questa giornata a Borrello.”
È sulla base di questa filosofia che nasce il mio piccolo tour tra Vasto e Borrello.
Weekend tra Vasto e Borrello: itinerario enogastronomico consigliato
Giorno 1
Vacanze a Vasto: dove dormire
Bagni Vittoria è una struttura molto conosciuta e rinomata, non solo in Abruzzo.
Infatti, pur non essendoci mai stata prima d’ora, ne avevo già sentito parlare: non servirebbe nemmeno spiegarne le ragioni. Non ha camere ma appartamenti bianchi con patio che si trovano a tre metri dalle acqua cristalline di Vasto.
Un luogo senza tempo, con vista sui trabocchi.
Luigi è una persona molto gentile e disponibile, e dall’arrivo al check-out si preoccupa che tutto sia perfetto. Il “padrone di casa” ideale.
L’area comune è una vecchia roulotte restaurata e adibita a saletta. La cura dei dettagli non passa inosservata e conferma il buon gusto di Luigi.
Le recensioni di Bagni Vittoria sul web sono incredibili: il 99% ha votato “Eccellente”.
Tutte le info qui > bagnivittoria.com
Zì Albina, la trattoria gourmet nel centro di Vasto
Matteo Crisanti ha solo 29 anni ma ha già girato mezzo mondo, vivendo all’estero per molti anni. Quando è tornato in Abruzzo, ha rilevato questa trattoria mantenendo il nome originario, e si è subito fatto notare.
Matteo, infatti, è stato da poco eletto Chef emergente abruzzese. Ha anche aperto il congresso dei Cuochi della Regione Abruzzo dove con la preparazione di un piatto da lui rivisitato ed è qui che ha conosciuto Vittoria, con cui condivide le stesse idee sul connubio tra cibo e territorialità.
In occasione del nostro arrivo, Vittoria ha inviato il suo tartufo alla Trattoria Zì Albina affinché Matteo creasse un piatto apposta per noi. E se mi conosci e sai quanto io ami il buon cibo, puoi immaginare quanto io mi sia sentita onorata.
Il piatto che Matteo ha preparato per noi è stata l’ultima portata di una cena gourmet bella per gli occhi e sublime per il palato. Questo:
Altri piatti del nostro menù:
La trattoria Zì Albina si trova proprio nel centro di Vasto. Tutte le info qui trattoriazialbina.com
Giorno 2
Dove acquistare il tartufo d’Abruzzo
Dopo una colazione vista mare che non dimenticherai mai più, dirigiti verso la montagna: per Borrello sono circa tre quarti d’ora di auto.
Una volta arrivati a Borrello, non potevamo non far visita all’azienda Rio verde tartufi per scoprire tutta la linea di prodotti, ascoltando storie e processi di produzione.
Tutto viene prodotto qui, tranne la pasta (tagliolino all’uovo con tartufo) che viene prodotta da un’azienda di Campofilone rinomata a livello mondiale.
I prodotti vengono invasati a mano, e non vengono utilizzati conservanti, emulsionanti o addensanti.
Vittoria è una donna tutta d’un pezzo: mi ha colpito molto il suo essere una persona semplice ma incredibilmente determinata al tempo stesso. Lei dice “La persona che si appassiona al prodotto deve venire a trovarlo nel territorio in cui nasce. Non deve per forza averlo nel suo territorio: se lo vuoi, vieni qua e te lo vieni a comprare”.
Vittoria chiude un occhio solo se può stringere un rapporto diretto con lo chef: per questo, può capitare di mangiare il nostro tartufo in selezionatissimi ristoranti in Spagna e Francia, oltre che, ovviamente, nei migliori ristoranti italiani.
La montagna a due passi: visita alle Cascate del Verde
Le Cascate del Verde sono le Cascate Naturali più alte d’ Italia. Vengono formate da un triplice salto che misura complessivamente 200 metri.
Qui i percorsi sono tre:
- Percorso “Natura”, ovvero il primo tratto che si percorre all’interno della Riserva Cascate del Verde
- Percorso “Cascate del Verde” per ammirare la cascata da tre diverse prospettive frontali.Per raggiungere l’ultimo punto panoramico, sono duecentosettanta scalini e passa la paura.
- Percorso “Vecchio Mulino”
Pranzo a Lo Shangrilà da Vincenzina
Il ristorante Lo Shangrilà si trova proprio poco prima dell’ingresso della Riserva Naturale che porta alle Cascate del Verde. Dopo la visita alle cascate è quasi d’obbligo fermarsi qui a mangiare.
Vincenzina è molto conosciuta per la cucina di territorio: tutti i prodotti sono a filiera corta, quindi territoriali. Da quattro anni viene menzionata sulla Guida del Gambero Rosso, e quest’anno ha vinto il trofeo De-Victoriis-Medori per la migliore valorizzazione dei prodotti tipici abruzzesi alla XXVIII Edizione de “Lu Carrature d’Ore”.
Quando sono entrata al Lo Shangrilà, ho scherzato sul fatto che ci fossero più coperti nel ristorante (cento) che abitanti a Borrello, come è giusto che sia, visto che il ristorante è molto rinomato anche fuori dalla nostra regione.
Cosa vedere a Vasto
Dopo pranzo, hai tante possibilità per passare il pomeriggio: sulla strada da Borrello per Vasto, puoi fermarti al Lago di Bomba, visitare il castello di Roccascalegna (come abbiamo fatto noi) oppure tornare a Vasto e girarla per bene, visto che è bellissima.
Qualsiasi cosa tu decida di fare, non perderti per nulla al mondo il tramonto su Punta Aderci, sulla Costa dei Trabocchi.
Tra l’altro, Bagni Vittoria è proprio a due passi.