Con i portafogli da donna non ho mai avuto un buon rapporto. Specifico “da donna” perché sì, mi è capitato di prenderne anche da uomo, tipo l’ultimo modello che ho portato con me per qualche annetto, prima che si scucisse definitivamente seminando spicci in ogni dove.
Dopo aver perso, in un giorno in cui ero in giro per commissioni urgenti con una febbre da cavallo, il mio portafogli, ricordo che ne avevo preso uno da uomo di quelli piccoli piccoli, che fosse adatto anche per le borse più piccole o le clutch. Per carità, comodo è comodo, pratico è pratico (anche se ha solo tre fessure per le schede), ma è di una tristezza indicibile. E poi, come dicevo, ormai si è scucito quindi è il momento di un po’ di sano shopping.
E, come sai, ogni volta in cui ritrovo a dover fare ricerche per me e le mie sedute di shopping, sforno un bel post. Deformazione professionaleheheheh.
Il portafogli da donna ideale
Per me il portafogli da donna perfetto deve avere poche, semplici caratteristiche: deve aprirsi a 180°, avere tanti spazi per le carte ed essere comodo per gli spicci. Insomma, deve essere comodo, non eccessivamente grande o ingombrante e senza fronzoli. Chiedo forse troppo?
Allego una diapositiva di un modello di portafogli da donna per me ideale, trovato sull’e-shop di Coccinelle.
In questo caso si tratta di un portafogli in saffiano con chiusura con patta, dotato di un porta monete interno e uno sul retro, entrambi con zip. Il porta banconote è ampio e ha un ben 12 porta carte di credito, che quasi non saprei cosa farmene (quindi l’ideale). Un punto a suo favore è proprio il saffiano, una particolare trama della pelle di vitello caratterizzata da un trattamento a cera che lo rende resistente all’acqua e antigraffio.
Portafogli da donna: cosa fare e cosa NON fare assolutamente
Partiamo dal punto che mi preme di più: i documenti. Parliamo dei documenti.
Questa è la mia reazione quando vedo qualcuno portare la patente o la carta d’identità dentro il portafogli:
Evidentemente non ne hanno mai perso uno. E se anche tu lo fai, sappi che non è una buona cosa. I documenti vanno sempre tenuti lontani dal portafogli, preferibilmente in un bel porta-documenti a parte, perché se lo perdi o te lo rubano (mi auguro non ti accada mai, ovviamente), ti eviti la trafila per doverli rifare, per non parlare della denuncia.
Sono molto carini i porta documenti di Furla, per esempio: coloratissimi e non eccessivamente costosi.
Un altro aspetto fondamentale, e di cui non puoi non tenere conto, è il materiale di cui è fatto il portafogli. Ci sono brand low cost che ne fanno di carinissimi, lo so, ma evita i cosiddetti “plasticozzi”. Pensa a quante volte al giorno maneggi il portafogli: io tantissime (ahimè!) A forza di tirarlo fuori dalla borsa te lo ritroveresti in breve tempo graffiato o peggio ancora strappato.
È tutta una questione di buon investimento: spendi un po’ di più al momento dell’acquisto, ma durerà nel tempo (e quindi, seconda la logica, risparmierai sull’acquisto di un altro portafogli).
Abbraccia questa filosofia per tutte le cose e vedrai che con il passare del tempo il tuo portafogli (nuovo) ne gioverà, anche se in senso figurato.
One thought on “Portafogli da donna: come scegliere quello giusto”
bel portafoglio 🙂 e anch’io faccio questa faccia quando vedo la gente che ha tutto in un portafoglio…..;-)