Primo post dell’anno: pensieri sparsi sul mio 2013

 Ci sono stati momenti difficili, di buio e panico totale, ma la verità è che, alla fine di questo percorso mentale, mi ritrovo con un sorriso inebetito e un grande senso di orgoglio.

Nel primo post del 2013, avevo lasciato perdere i buoni propositi, lasciandomi solo delle raccomandazioni: “Recupera il tempo perduto. Non rimandare. Pensa meno. Buttati di più. Goditi ogni giorno. Credici sempre.” Ed è proprio quello che ho fatto.

Sono uscita dalla campana di vetro, ho colto le occasioni al volo, mi sono buttata, ho pensato meno (ma non troppo): grazie a questo, i ricordi che ho del 2013 sono tanti, belli, alcuni quasi surreali: ricordo lacrimoni grandi così per il ridere su un aereo Berlino – Roma e i -13 gradi di quei giorni; della corsa di cavalli al circuito di Goodwood in abito da sera – e giubbino di pelle – e del tramonto pazzesco che mi ha fatto dimenticare il dolore ai piedi; di quando sono andata a Portsmouth a scattare foto su un motoscafo ad alta velocità, ridendo e allo stesso tempo gridando a squarciagola in mare aperto per i lividi più grandi mai avuti in vita mia; delle lacrime che ho versato a Le Mans su un piatto francese tremendo, per i racconti sulla guerra di un fotografo israeliano; di quando mi sono presentata a uno shooting con l’occhio gonfio e malaticcio e di quando mi sono commossa all’uscita sulla passerella del mio stilista preferito, sempre con l’occhio gonfio e malaticcio; di quando Andrea, che non aveva ancora un anno, mi ha guadata dritta negli occhi, mi ha preso la testa con le manine e mi ha stampato un bacione sulle labbra; di quando sono svenuta per la fretta delle mille cose da fare, prendendo finalmente consapevolezza che non sono invincibile; di quando, in un momento di sconforto, mi sono trovata davanti a un albero a forma di cuore sotto un tramonto stupendo (con un sole gigantesco!), credendo istintivamente in un segno… io, che ai segni non ci credo.

Credit: Manfredi Caracausi

Tramonto a Goodwood

Credit: Manfredi Caracausi

Circuito di Goodwood

Berlino

Berlino

Pic by Giuseppe La Rosa –> Outfake

Blur

Depeche Mode

Tour Eiffel dall’Arco di Trionfo

Stade de France, IAAF Diamond League Meeting Areva – 6 luglio 2013

Parigi – Les Tuileries Gardens

Tour Eiffel

Parigi dalla Tour Eiffel

Parigi

Circuito di Les Mans

Londra – Burberry Prorsum p/e 2014

Parigi

NX300 night Paris

Londra

Londra – Trafalgar Square

Ma il 2013 per me non è stato solo questo: il primo vero intero anno da bis mamma, ovvero un anno di stress estremo compensato dall’amore incondizionato, puro e travolgente dei miei figli: coccole, baci, abbracci. E coccole. Lo so, l’ho già detto, ma sono state davvero tante.

Un anno passato a rincorrere i miei sogni e a combattere contro la sfiga, gli imprevisti e chi ha cercato in tutti i modi di farmi mollare (fallendo miseramente). Un anno di albe e tramonti mozzafiato dei quali sentivo la mancanza, un anno di cose meravigliose che mi hanno riempito gli occhi di lacrime di gioia.  Ho riso e pianto tantissimo, di dolore e felicità, ed è per questo che io, nonostante tutto, questo 2013 non riesco proprio a odiarlo: non è stato tutto rose e fiori, ma avevo chiesto emozioni forti e ne ho avute tantissime, quindi sento di aver avuto tutto.

Il mio augurio per voi è proprio questo: che sia un anno pieno di emozioni. Credeteci e buttatevi!