Nx300 experience – L’anima di Parigi

Con Annalaura Masciavé sulla Tour Eiffel – Photo Credit: Henk Lohuis

Stavo chiaccherando con uno dei fotografi presenti alla NX300 night, di cui vi ho già parlato in questo post, quando ho realizzato che la persona con la quale stavo parlando non era uno dei partecipanti, bensì
Robert Clark. Per chi non lo sapesse, Robert Clark è fotografo del National Geographic, uno di quelli che realizzano scatti così maestosi da farti sentire piccolo come uno dei microrganismi che lui stesso si trova talvolta a fotografare per la rivista. Robert Clark era lì con noi per tenere un workshop il giorno dopo dove, tra le tante cose, ci avrebbe mostrato alcuni scatti che lui stesso ha realizzato con la NX300. 

Ed è quindi con gli occhi sgranati che è iniziata la mia avventura a Parigi.

Robert Clark, fotografo di National Geographic

Tuileries Gardens

Tour Eiffel light art @ esplanade du Trocadero

Premessa: ovviamente tutte le foto che vedete in questo post sono state scattate con una NX300.

Il secondo giorno a Parigi è stato il più intenso: siamo saliti in cima alla Tour Eiffel, per poi fare una passeggiata attraverso i Tuileries Gardens e passando per Place de la Concorde, e facendo poi  una piccola tappa alla Cattedrale di Notre Dame. Infine, per concludere questa stupenda giornata, siamo saliti anche in cima all’Arco di Trionfo – dove una tremenda e infinita scala a chiocciola ci ha fatto smaltire al volo la cena – per poi recarci verso l’Esplanade du Trocadero dove ci aspettava un altro workshop per la light art con le lunghe esposizioni.

Tuileries Gardens

Tour Eiffel – Fisheye lens

Photo Credit: Paul Thurlow

Le scale (maledette) dell’ Arco di Trionfo

Tour Eiffel dall’Arco di Trionfo

Tour of Notre Dame Cathedral

Stade de France, IAAF Diamond League Meeting Areva – 6 luglio 2013

Tramonto dall’Arco di Trionfo

Bolt batte il record mondiale stagionale nei 200 m

L’ultimo giorno a Parigi è stato pensato e organizzato interamente per gli scatti ad alta velocità, e per questo ci hanno portato al circuito di Le Mans, prima, e allo stadio di Francia, poi. Qui, insieme ad altri 50.300 spettatori, ho visto Bolt battere il  record mondiale sui 200 m, insieme a momenti di grande sportività.

Circuito di Le Mans – Race Tour

Vista dalla Tour Eiffel

Arc Du Triomphe

Ora, raccontare cosa ho visto, fatto e sentito era di certo dovuto, ma non è abbastanza. Il mio vero obiettivo è farvi vivere Parigi attraverso queste foto, attraverso i miei occhi… che non sono comunque solo gli occhi di chi l’ha vissuta per la prima volta, ma anche quelli di una persona che non si abitua mai alle cose, che ancora oggi si stupisce, si meraviglia, si emoziona come vent’anni fa.

Questo viaggio è stato per me un’emozione continua, non solo perché era per me la mia prima volta a Parigi, ma anche perché questa città non è solo bella e romantica, come risaputo, ma VIVA. I posti belli sono ovunque, parliamoci chiaro, ma credo siano le persone e la loro mentalità a conferire l’anima a una città. E Parigi è una città con l’anima, un’anima così grande che non si può non percepire. Io l’ho sentita guardando grandi e piccini giocare ai Tuleries Gardens, mischiandomi nella folla incuriosita da performers e artisti sotto la Cattedrale di Notre Dame, o  scovando un bambino, in cima all’Arco di Trionfo, ipnotizzato dalla vista della Tour Eiffel mentre il sole ci regalava un tramonto da spezzare il fiato.

Tuileries Gardens

Questa è Parigi, e queste sono le mie foto… tutto qui.
E, ancora una volta, grazie di cuore a Samsung che, dopo Berlino e Londra, mi ha regalato un’altra esperienza indimenticabile.