Torna la VFNO, anche quest’anno con numerose iniziative al suo seguito: la più discutibile proviene dal brand Stefanel, che per questa edizione mette in vendita una t-shirt in edizione limitata, cui parte del ricavato sarà destinato alle popolazioni dell’Emilia. Perché “discutibile”? Guardiamo la t-shirt e poi…parliamone.
La suddetta maglietta, come è evidente, rappresenta una foto della famosa blogger Chiara Ferragni impegnata in un autoscatto, con a lato le richieste con cui alcune bloggers ci martellano continuamente il cervello, quali “add me, follow me, click” ecc (manca giusto il “vote me”) e la firma del brand e del blog.
Questa mancanza di impegno dal punto di vista grafico ed estetico, stampata su una comunissima t-shirt bianca probabilmente acquistata in stock a pochi centesimi al pezzo, sarà venduta alla modica cifra di €30,00. Da giorni vedo circolare questa maglietta sul web, ma la cosa non mi ha interessato finché non ho letto che parte del ricavato, per l’esattezza il 30%, sarà devoluto ai terremotati in Emilia.
Ora: io non metto in dubbio il fatto che in giro ci siano fans della blogger disposti a sganciare €30,00 per diventare pubblicità viventi della loro beneamina (perché questa t-shirt rappresenta solo questo e niente più, parliamoci chiaro), ma qui il tentativo di aiutare l’Emilia passa tristemente in secondo piano rispetto all’evidente manifestazione autocelebrativa che la maglietta rappresenta. Quello che intendo è che per quanto sia bello aiutare gli altri con parte del ricavato, farlo promuovendo pesantemente se stessi credo lo renda meno…”nobile”. Che poi mi viene anche il dubbio che per ogni maglietta venduta ci guadagni più lei che i terremotati.
Io, comunque, non sono un genio del marketing ed evidentemente certe cose non le capisco. Si apprezza comunque l’impegno di Stefanel verso l’Emilia.
32 thoughts on “Stefanel, Chiara Ferragni e la t-shirt in limited edition per la VFNO che lascia un po’ perplessi”
Ma una persona sana di mente perché dovrebbe comprare la maglia con la faccia della Ferragni??? Io non me lo spiego…..
Robi
mah…… credo che non ci sia bisogno di aggiungere altro!
xoxo Mini Nuni
Mai parole più sante furono dette!
Concordo con tutto quello che hai scritto e non importa essere dei geni del marketing per capire quanto – per usare le tue stesse parole – poco “nobile” sia tentare di aiutare gli altri, spendendo poco e promuovendo al contempo se stessi. Qui il fatto di aiutare i terremotati, non è che passa in secondo piano, viene quasi demolito, perchè chiunque comprerà quella t-shirt, lo farà – e non mi spiego quale strano motivo si celi dietro – solo per il bel visino della Ferragni che nonostante i millemila fan nè elemosina ancora, con scritte come FOLLOW ME, che rendeno il tutto ancora più triste e da indignati.
Giada.
Questo post cade a pennello. Anche io ho scritto della VFNO, ma nel senso più generale. Sono sempre più perplessa.
Ti posso anche dire che praticamente tutti i negozi devolvono solo il 20% o il 30% praticamente nessuno da tutto il ricavato in beneficenza -_-‘
ohhhhh!!!!!! Grandissimaaaa!!! Ma lo sai che ieri ha cancellato il commento dove scrivevo una cosa del genere??? E poi dovrei pagare 30 euro per una banalissima t-shirt con la sua bella faccina?????
Qui Stefanel mi ha stradeluso guarda!!!
Ti appoggio in pieno!
Ma dai siamo all’assurdo….un conto è mettere in vendita ad un prezzo speciale un item e per una buona causa, un conto è creare delle markettate come queste, che ad occhio poi poco hanno a che fare con lo stile Stefanel. Il tutto poi accade pochi mesi dopo le cocenti polemiche sul presunto cachet non concesso alla Ferragni per seguire il press day del marchio. Insomma a me sembra una presa in giro e mi dispiace un po’ per chi se la comprerà e la sfoggerà orgogliosa. Io da ragazzina avevo una maglia con la faccia di Alanis Morrisette, ma almeno aveva il merito di milioni di album venduti, una voce da brividi e un enorme talento…e crescendo capii che non mi sentivo più a mio agio ad indossare la faccia di qualcun’altro!
senza parole.
Io pure non so niente di marketing, ma un minimo di innato gusto estetico ce l’ho: persino i bambini del grest dove andavo anni fa’ facevano magliette più creative. Un piccolo sforzo in più e magari quei 30€ si potevano anche dare!
ma il mio post perchè non lo pubblichi non capisco? ti fa schifo? ok allora si puà dire che pubblichi solo quello che piace e ti conviene a te,,,,
brava
ciao Laura ,
non capisco questo accanimento contro Chiara e Stefanel, visto che tutte le blogger sono coinvolte/invitate a collabore con brands per la vfno esempio la Colsi e la Dossi per Silvian Heach la Carisi con jimmy choo e via dicendo(tu cosa farai dove sei stata invitata?)
Ogni brand invita chi le pare e le piace, e attaccare sempre e comunque non è affatto costruttivo, Stefanel devolve il 30%,( perchè è il tema della vfno leggiti i comunicati prima di parlare senza sapere) altre aziende il 20% nessuno il 40%, vorrei ricordarti che non è la prima azione benefica di stefanel nei confronti dell’emilia leggi articolo visto che sei poco informata,
http://www.fashionblabla.it/style/stefanel-sostiene-i-territori-colpiti-dal-terremoto.html
Credo che se Stefanel abbia scelto Ferragni non ci siano per forza dietro azioni di marketing a pagamento. Non credere ancora alle favole, le aziende non sono così ingenue e Ferragni neppure
A me non interessa nulla ne di Stefanel e ne di Chiara, ma non capisco questo accanimento! BASTA CHI SE NE FREGAAAAA
BASTAAAA, non hai di meglio da raccontare? eppure in giro ci sono un sacco di cose super fighe su cui trarre spunti di discussione.
@Flavia quando nei commenti incollate dei link wordpress me li mette nello spam, e siccome non vivo su internet, ho semplicemente visto il tuo commento solo adesso. E infatti te l’ho approvato e pubblicato, come vedi.
Per risponderti, comunque, ti dico che io non so se tutti si sono “accaniti” contro stefanel e Ferragni, io ho solo detto la mia sul mio spazio, e non mi sono accanita contro niente e nessuno, tral’altro mi sembra di aver usato anche dei toni piuttosto pacati. Io non ho detto nulla sulla scelta della Ferragni, magari rileggi l’articolo se così ti è sembrato. Riguardo il fatto che a te non interessa nulla di Stefanel ecc…cosa posso dirti? Mi piacerebbe avere la palla di vetro e parlare solo di ciò che interessa TUTTO IL MONDO, ma non credo sia possibile, e tra l’altro non mi pare che su questo sito si parli di altre blogger, o della Stefanel o della Ferragni continuamente, quindi lo so da me che ci sono tante cose interessanti di cui parlare, ti ringrazio.
Ah…e riguardo la tua osservazione “tu cosa farai dove sei stata invitata?”, come per dire che a me nessuno mi caga, ti rispondo che, essendo incinta al nono mese, non posso muovermi, ma comunque non muoio se non vado agli eventi (infatti mi sono sempre fatta vedere raramente in giro, ma di certo non perché le aziende non avessero cercato di coinvolgermi) Ho anche un lavoro e una famiglia, e solo perché ho un blog non vuol dire che io punti alla visibilità.
Non vedo perché comprare la maglia con la faccia di una le cui uniche abilità sono farsi fotografare in giro per il mondo e spendere in meno di una settimana quello che molti guadagnano in un mese… Il pretesto della beneficenza poi è veramente triste.
Invece faccio i complimenti a te Laura perché almeno i tuoi articoli parlano di moda e fashion a 360°, non sono autocelebrativi e sono alla portata di tutte.
Che pacchiano mamma mia.
Che poi cosa pensano di racimolare con quella percentuale? Capisco che tutto fa mucchio, ma in un evento come questo sono certa che si poteva organizzare qualcosa di più per aiutare l’Emilia. E pure l’Abruzzo, giusto perchè sembra finito nel dimenticatoio!
Comunque poteva essere la t-shirt più bella del mondo, non l’avrei comprata comunque!
Bel post, rispecchia quello che penso! 🙂
http://www.airalipassion.com
io non la comprerei mai.. poi sai .. 🙂 sei incinta====auguroni di cuore!!! un bacio
Condivido. Assodato che per TBS e Stefanel è tutto guadagno, il problema è che il mondo della beneficenza, a furia di appoggiarsi a questi tipi di marketing, sta dimenticando i suoi obiettivi.
senza parole per gli interventi inopportuni..
Al di fuori del fatto in se (che può essere o meno condiviso) dico io, ma alla cara Flavia bisognerebbe far presente che questo è il tuo blog e che tu puoi scriverci ciò che ti pare. Come altre ragazze sono libere di avere blog vuoti e di accettare collaborazioni con brand improponibili pur di rifarsi il guardaroba a gratis, Laura è libera di scrivere un bel post in italiano corretto e sopratutto con dei contenuti che sono frutto della sua mente ben sviluppata.
Ma a volte dimentico che le persone non sono abituate alle idee, ai contenuti, alla ricerca, alla personalità, all’originalità.
Bacini Laurè <3
Concordo con tutto quello che hai scritto.
Apprezzo sul serio che un sacco di brand si siano mossi per dare il loro aiuto o un contributo per sostenere le famiglie terremotate in Emilia, ma scegliere un soggetto come Chiara Ferragni accostato ad uno slogan del genere è un messaggio sbagliato.
Non critico la scelta della Ferragni, per carità sicuramente venderà visto il suo seguito, ma se nessuno mi dicesse che è pro-Emilia, penserei che sia solo l’ennesima trovata per sponsorizzare Stefanel + The Blonde Salad. La maggior parte della gente comprerà la maglietta perché segue la Ferragni e, come hai detto tu, la beneficenza passerò in secondo piano.
Poi che dire, sarò cinica, ma preferisco versare quanti soldi voglio in modo anonimo che buttare via 30€ per una maglietta che ne varrà forse 5 e di cui solo il 30% sarà devoluto.
Un bacio, G
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Per quanto mi riguarda: la maglia ha una grafica improponibile, quasi elementare. Il messaggio contenuto è decisamente svilente. La causa è buona… lo strumento inadeguato e fa dubitare. I geni del Marketing dovrebbero farsi una vacanza… o forse no perché le maglie…andranno a ruba.
Laura può dire quel che vuole… questo è il suo spazio. E non serve alzare a voce… per farsi sentire. Ci sente benissimo.
Grazie al cielo però c’è anche chi ha priorità diverse 🙂
mah…che tristezza..non avevano proprio altre idee…
Sottoscrivo ogni singola parola e condivido!!!
Concordo con ogni singola parola, e io a differenza tua, non sopporto la Ferragni 🙂 Trovo che ogni cosa che lei fa, ci sia sempre qualcosa sotto, che altro non è che un tornaconto personale. Stefanel poi, prima la demolisce su tutti i giornali, e poi ci collabora.. trovo tutto assolutamente assurdo.
La maglietta è ridicola, perchè non serviva metterci il suo faccione sopra, si poteva benissimo evitare, e magari scriverci delle cose, che richiamano giustamente la causa.
Mi dispiace solo, per quelli che avranno il coraggio di comprarla.
Un bacio, e auguroni 🙂
la scelta del 30% in beneficenza è della VFNO e non di Stefanel ……
Sono perfettamente d’accordo con te e anche se mi stupisc di quante persone la seguano, ancora di più mi meraviglio di questi grandi brand che continuano a darle un’importanza che forse non merita: il mondo è davvero pieno di persone che lavorano seriamente e sodo, persone impegnate socialmente e non, ma che ripeto lavorano sodo, cosa che non sembra fare la blogger. Scusa, ma farsi fotografare ogni giorno con abiti diversi, senza avere peraltro alcun titolo per parlare di moda, o girare il mondo non mi sembra un lavoro in quanto tale.
Marika
P.S. Vorrei citare una maglietta con su scritto “TerremoTOsto” fatta in occasione del terremoto dell’Aquila. Non era meglio qualcosa del genere che quella faccia tosta?
Marika
@Marika brava, esattamente. Io mi sono risentita perché il periodo dei terremoti a L’Aquila non l’ho dimenticato (vivo a 40 km di distanza )ed è forse per questo chi la causa dell’Emilia la sento vicina ugualmente. Usare la causa per farsi pubblicità non è una bella cosa, e anche se così non fosse purtroppo E’ QUELLO CHE SEMBRA! Ma questo è solo il mio pensiero, per carità.
Meno male che ho lettrici intelligenti che hanno capito quello che intendevo, ognuna di voi ha riportato nel suo commento parte del mio pensiero, sono contenta.
ciao laura, da “persona che progetta e realizza le collezioni” ti confermo che quella tee è davvero inguardabile! ahahhaha! un bacino e brava per il post visto che questa collaborazione lascia tanto perplessa anche me…
ciao Laura,forse dopo la polemica dell’articolo sulle fashion blogger che snobbano e disertano gli eventi di un certo tipo con un certo marchio etc etc , è stato solo un modo frettoloso per ricucire o aggiustare un rapporto teso o leso… .con una t shirt dal gusto alquanto discutibile… ciao elena
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Ciao Laura, lascio un commento al tuo post del 6/9/12 perchè “sfortunatamente” ho conosciuto il tuo blog solo adesso, peccato non averti incontrata prima. Mi ha colpito il tuo coraggio e la tua determinazione nel commentare apertamente questa iniziativa perchè hai trascritto perfettamente il pensiero di tutte noi: e posso assicurarti che quello che hai scritto a proposito della t-shirt l’hanno pensato sia le seguaci della Ferragni che quelle che la amano un pò meno. Ti ammiro adesso ancora di più sapendo che sei in attesa di un bimbo: sei una persona che lavora, che gestisce una famiglia e fra poco sarai anche mamma!così sei ancora più vera!!!! Brava Laura!
@Giovanna che bel messaggio, grazie di cuore :°)
Però in realtà mamma lo sono già…da ben 7 anni! Questo bimbo è il secondo ihihihih 😀
Grazie ancora, sei stata gentilissima!!!
Concordo in pieno con tutto quello che hai scritto.
Per quanto, lo ammetto, a me Chiara Ferragni piaccia non comprerei MAI una tshirt con la sua faccia stampata, ma dai.
Manco fossi la donna sandwhich versione 2.0 e per di più devo anche pagarla 30 euro.
Come te mi ha lasciato perplessa (a dir poco!) anche la scarsissima cura dietro questo pezzo “da collezione” : una maglia bianca informe che sembra una delle magliette della pelle di mio nonno. Capisco che CF vende un sacco solo per il nome e il bel faccino ma no grazie non fa per me!
Kiss cara, continua così 🙂
http://www.tatilovespearls.com
Condivido tutte le tue perplessità e riflessioni sull’argomento.
Il 30% non aiuta di certo a giustificare molte cose; secondo me è davvero poco…
Ciao!