Solo qualche mese fa Vogue Francia fece scandalo con un servizio fotografico ritraente una bambina di soli 10 anni vestita e truccata come una giovane donna.
Parliamo di Thylane Blondeau, figlia di un ex calciatore francese e di una presentatrice televisiva, da sempre sotto i riflettori. Queste sue immagini in abito da sera, make-up aggressivo, gioielli da boutique, tacco quindici, e l’aria da donna vissuta, hanno fatto il giro di tutto il mondo.
Dopo la pubblicazione di queste foto, Carine Roitfeld è stata rimossa dal suo incarico di capo redattore moda della rivista. Ma il danno ormai è fatto. La cosa che più ha preoccupato in tutta questa storia è come mai né ai suoi genitori, né agli addetti ai lavori di questo shooting sia venuto in mente nemmeno per un secondo il problema della pedofilia, e come abbiano potuto permetterlo. Quando i bambini andrebbero protetti dai propri genitori, è il caso di dire.
Detto ciò ecco in quale modo lo scandalo delle bambine-sexy dive sta prendendo piede. Le immagini, purtroppo, parlano da sole:
Queste che vedete sopra sono le immagini della campagna del marchio olandese Boobs&Bloomers, che tradotto in italiano significa “Tette e Mutandine“. Ottima premessa. Ciò che il marchio pubblicizza in questa campagna è infatti il reggiseno imbottito per bambine. L’oscenità del prodotto in sé evidentemente non era abbastanza, ed ecco che le foto presentano bambine truccate, in reggiseno imbottito e pose ammiccanti.
Così, la moda cade in basso: si è arrivato a sfruttare l’immagine dei bambini, ignorando l’esistenza della pedofilia e dell’innocenza dell’infanzia che andrebbe tutelata a tutti i costi. Io, da mamma, ho il batticuore ogni volta che vedo queste immagini. I bambini hanno il diritto di essere bambini, ed è il caso di dire che questa volta, cara Moda… sei OUT.
4 thoughts on “Quando la moda cade in basso: lo scandalo delle “baby sexy dive””
Poi ci si chiede com’è possibile che le bambine di oggi siano già così “spinte”. Queste immagini parlano da sole! Ma più che delle bambine credo che la colpa sia dei genitori che non sono presenti o che non sanno far rispettare i tempi alle proprie figlie. Che tristezza! E chi sia risalto al fenomeno su riviste di prestigio come vogue poi è proprio toccare il fondo…
Indecente!!!
Jolies photos:)
Anna
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