Per chi non fosse ben informato sul velo di disgrazia caduto ultimamente sul marchio Silvian Heach – dovuto a delle pessime scelte di marketing – ricapitoliamo: prima, uno shooting con la Ferragni ha scatenato l’ira funesta della metà dei clienti, un po’ per il risultato scialbo, un po’ per il pessimo lavoro di photoshop sulle sue ginocchia, e un po’ per invidia, sicuramente. Poi, la campagna un poco spintarella, firmata Terry Richardson, con chiappe al vento – sicuramente belle ma poco attinenti – e calippi svolazzanti ha peggiorato la situazione facendo crescere considerevolmente l’indignazione generale. Nel mezzo, la scelta da parte dei moderatori della pagina facebook del marchio di cancellare i commenti negativi degli utenti. E qui si è scatenato l’inferno… giustamente.
Ma il top l’ho scoperto questa sera: come per magia, sulla loro pagina facebook, in una delle foto la gonna-pietra-dello-scandalo si è magicamente allungata. Punto primo: dopo aver stampato i cataloghi e dopo che la campagna ha fatto il giro del web, che senso ha fare ciò? Secondo: di tutte le scelte sbagliate fatte fino ad oggi, tentare di rimediare malamente è la peggiore di tutte. Terzo: peccato per la linea di vestiti, davvero molto bella, e che è stata messa in secondo piano, volutamente. Mi spiego: se si chiama Terry Richardson per una campagna, vuol dire che si vuole ottenere un certo tipo di risultato. Che dire… chi è causa del suo mal pianga se stesso.
One thought on “Le gonne magiche di Silvian Heach”
Ho seguito distrattamente la vicenda e devo dire che sono rimasta basita dall’incapacità di coloro che lavorano per questo brand di fare delle scelte ragionate…certo le critiche saranno arrivate magari anche per invidia…ma di certo non sono infondate!
p.s. quel culo striminzito non lo trovo poi così bello comunque, già che c’erano…. : D